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Paolo Coppo
Paolo Coppo ci ha lasciato: il mitico "Paulin Casal" si è spento il 4 febbraio dopo un periodo trascorso all'ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, da cui martedì 7 alle ore 15,00 partirà la salma verso la chiesa di San Giorgio Monferrato dove si svolgerà la funzione funebre.
Nato a San Giorgio Monferrato il 7 luglio 1930, Coppo è stato uno dei più grandi campioni che la storia del biliardo tricolore possa ricordare.
Giocatore di grande talento, è stato il simbolo della perfezione, di quell'equilibrio psicofisico con cui conduceva le sue esibizioni senza prevaricazioni del fisico sulla mente e viceversa.
Celebre la sua "misurissima", la forza millimetrica che caratterizzava il suo gioco fatto di realizzazione, ma anche della grande cura sulle rimanenze.
Il "Divino" come molti lo chiamavano è stato maestro di grandi talenti naturali che da lui hanno saputo perfezionare le doti innate non ultimo Carlo Cifalà che nel Club torinese di via Dandolo, che Paolo Coppo gestiva insieme a Gastone Cavazzana stecca doc del Circo Verde Nazionale, ha attinto tutte le basi per entrare nel Gotha del biliardo internazionale.
Paolo Coppo è stato comunque una pietra miliare di questo sport, geloso all'inizio del suo sapere e del suo saper fare ma poi prodigo di insegnamenti tecnici e tattici per tutti, qualità che nell'arco della fulgida carriera gli sono valsi otto Titoli italiani ed un Grand Prix di Goriziana a Saint Vincent.
Vent'anni di predominio assoluto che lo hanno visto finalista per altre tredici volte nei grandi appuntamenti e trionfare in due edizioni della Coppa dei Campioni (Padova e Iesi), al Torneo degli Assi di Padova e a Santa Marinella nella classica gara nazionale.